Scritto il 19 Feb 2015 da

Cari colleghi, la domanda di equivalenza al fisioterapista inviata al Ministero della Salute non ha trovato riscontro positivo. Le risposte del Ministero sono già arrivate al domicilio di alcuni di voi e altre ne stanno arrivando. Fncm, nel contesto della procedura di riconoscimento di tale equivalenza, nella quale si crede fermamente, si è attivata con l’avvocato che collabora con la nostra Federazione. L’avvocato si è reso disponibile a patrocinare ciascun singolo associato avverso il diniego presso il Tar del Lazio.

Una prima indicativa somma iniziale consta di circa €. 1.000 come fondo spese da corrispondere all’assunzione dell’incarico, mentre l’onorario varierà in base al numero degli aderenti. Ad esempio, indicativamente, esso si potrebbe configurare, con un’ipotetica adesione di 20 massofisioterapisti, in una cifra pari a €. 2.000 – 2.500. Il totale si aggirerebbe quindi, sempre in questa ipotesi di adesione, all’incirca sui 3.000-3.500 euro per ogni singola persona. Numeri più importanti di colleghi interessati ridurranno quindi significativamente la spesa proporzionalmente. Si precisa che qualsiasi somma dovrà essere versata solamente in caso di avvenuta delega presso il legale con il quale FNCM vi metterà in contatto. I dati personali lasciati alla segreteria della FNCM non implicano nessun impegno economico.

Ogni ricorrente deve obbligatoriamente aderire a tale iniziativa tramite Fncm, che rappresenta l’unico canale tra il ricorrente stesso e l’avvocato.

Si sottolinea che l’adesione massiccia a tale iniziativa rappresenta non soltanto una garanzia in più di successo, dato dal numero dei partecipanti, ma soprattutto una riduzione significativa delle spese processuali. Un’iniziativa di un singolo associato in totale autonomia supererebbe infatti i 10.000-12.000 euro di emolumenti.

E’ quindi consigliabile, oltre all’adesione personale di ognuno degli interessati, che ci si adoperi nel coinvolgere il maggior numero di colleghi possibile.

Coloro che non hanno ancora ottenuto la risposta definitiva da parte del Ministero potranno contattare la segreteria dal ricevimento della documentazione, ovviamente oltre il termine del 27/02/2015 sotto indicato.

La segreteria resta a disposizione per qualsiasi informazione ed è disponibile a ricevere le adesioni che devono pervenire entro venerdì 27/02/2015 vista la ristrettezza dei tempi tecnici per la proposta del ricorso (60 gg dal ricevimento della raccomandata del diniego).