Scritto il 24 Dic 2022 da

È il termine ATTESA quello che più di ogni altro potrebbe descrivere il 2022 dei massofisioterapisti. Un anno che ha visto nascere l’Ordine dei Fisioterapisti (D.M. 8 settembre 2022) nel quale sono confluiti circa 10.000 colleghi equivalenti o equipollenti alla laurea in fisioterapia. Un anno che lascia molti problemi irrisolti per i quali il tempo sembra non bastare mai.

Il  termine attesa si associa ai molteplici problemi che caratterizzano il “fare” quotidiano di tantissimi colleghi. L’incertezza sul lavoro, il continuo mettere in discussione le regole e le capacità acquisite, pesa sempre di più sulla vita di questi massofisioterapisti. L’attesa che tutto acquisisca chiarezza e sia sancito in modo definitivo ed inequivocabile diventa snervante, toglie le speranze e la capacità di guardare avanti serenamente.

Un gruppo su tutti vive questo disagio quotidiano: i massofisioterapisti scritti nell’elenco speciale ad esaurimento (L.145/2018 – D.M. 09 agosto 2019  Art. 5)

Nonostante la norma che ha istituito gli elenchi speciali sia chiara nell’attribuire loro un’identità giuridica e definisca chi è l’organo di tutela (FNO TSRM – PSTRP un Ordine che raggruppa in se 19 professioni sanitarie), la nube dell’incertezza è costantemente sul capo di questi 4000 iscritti.

È per questo che il nostro tempo, le nostre attenzioni, il nostro agire è rivolto in modo particolare a loro.

FNCM ha voluto fortemente l’istituzione degli elenchi speciali; ha lavorato in modo determinante alla definizione delle norme che li hanno istituiti.

Da sempre crede e collabora con l’Ordine professionale per tutelare e dirimere ogni controversia, affrontare le situazioni in cui viene messa in discussione la figura professionale e i diritti da essa acquisiti.

Abbiamo sostenuto l’azione dell’Ordine (con la collaborazione dei nostri legali) in ogni atto di difesa presso i tribunali amministrativi senza chiedere esborsi economici per difendere ciò che è un diritto sancito dalla legge.

Costantemente lavoriamo per portare chiarezza e mettere la parola fine alle molteplici controversie che costantemente vengono gettate sulle spalle di questi colleghi.

Per puro interesse di parte? Per interesse economico? Speculativo verso la figura stessa?

Le risposte potrebbero essere molteplici, ognuna metterebbe in risalto la pochezza e la meschinità di chi agisce nell’ombra e solo per il proprio tornaconto.

Recentemente (il 13 dicembre) il direttivo di FNCM ha incontrato i vertici dell’ordine professionale (TSRM-PSTRP); un importante incontro voluto da entrambi le parti per discutere di quei temi che nei prossimi mesi dovremo affrontare e portare a compimento.

  • Nascita della Commissione Nazionale per i massofisioterapisti iscritti negli elenchi speciali
  • Formazione e crediti formativi
  • Esenzione IVA
  • Accreditamento delle prestazioni eseguite presso strutture convenzionate

 

Commissione Nazionale

Rappresenta l’atto finale che porta a compimento il riconoscimento della figura.

La commissione sarà composta da 7 massofisioterapisti iscritti negli elenchi speciali (come comunicato dall’ordine stesso a tutti gli iscritti ) e siederà nel direttivo nazionale dell’ordine professionale.

Sicuramente è un importante traguardo per la tutela della figura stessa. In questi giorni diversi detrattori asseriscono che  restare nell’ordine TSRM rappresenti per il massofisioterapista iscritto in elenco il punto di partenza per far scomparire la figura dal mondo della riabilitazione.

FNCM crede l’esatto contrario; avere alle spalle un Ordine di notevole peso istituzionale può rappresentare un punto di forza contro gli attacchi (non mancheranno!) di chi vorrà denigrare la figura per puro interesse di parte.

Per l’elezione si potranno organizzare delle liste composte da un numero massimo di 7 persone, oppure ci si potrà candidare singolarmente senza nessuna appartenenza.

Il voto si effettuerà presso le sedi indicate dagli ordini provinciali.

È nelle intenzioni dell’ordine quella di adottare il voto elettronico per una più rapida e precisa rendicontazione  dei voti.

La commissione resterà in carica 4 anni.

Il  ruolo della commissione sarà determinante nel supportare la direzione nazionale in ogni  iniziativa  che  coinvolga la figura del massofisioterapista.

Svolgerà un ruolo fondamentale per la formazione e l’accreditamento della proposta formativa.

I tempi ipotizzati per le votazioni e l’insediamento della commissione sono ipotizzabili in qualche mese (marzo – aprile 2023)

Formazione e Crediti formativi

L’argomento meriterebbe un approfondimento dettagliato nei sui molteplici aspetti e nei riferimenti normativi ad esso connessi per il quale ci riserviamo un’analisi successiva.

La recente sentenza del TAR Lazio n.17145 pubblicata il 20.12.2022 ribalta nei sui contenuti la posizione già espressa il 24.03.2022 dalla Commissione Nazionale per Formazione Continua (CNFC) che escludeva dalla formazione ECM i massofisioterapisti iscritti negli elenchi speciali ad esaurimento (art. 5  DM 9 agosto 2019).

Questa decisione della CNFC poneva  l’Ordine professionale TRSM PSTRP nella posizione d’essere il “gestore” e il “garante” della formazione di questi professionisti facendosi esso stesso carico della formazione, garantendone e certificandone la validità.

La sentenza del TAR, dichiarando illegittimo il provvedimento della CNFC nella parte in cui escludeva i massofisioterapisti (art. 5 D.M. 9 agosto 2021) dall’obbligo ECM, di fatto reintroduce questi massofisioterapisti  nel circuito Agenas/ECM

A questo punto senza entrare nei tecnicismi della giurisprudenza (sui quali il nostro legale sta facendo le dovute valutazioni e si attente di conoscere la posizione che l’Ordine vorrà assumere al riguardo) è doveroso puntualizzare alcuni aspetti che FNCM considera fondamentali a prescindere da ogni contesto che l’evoluzione di questa vicenda porterà in futuro.

  • Il massofisioterapista iscritto negli elenchi speciali ad esaurimento è UNA PROFESSIONE SANITARIA AD ESAURIMENTO
  • Come tale deve poter accedere ad un percorso di crescita formativa che si sviluppi durante tutta la vita lavorativa
  • Questo aspetto è fondamentale per il professionista ma soprattutto per ciò che è chiamato a fare nella sua attività (si prende cura della salute della persona)
  • Ogni professionista che lavori nell’ambito della salute deve poter dare sempre il meglio per il bene comune (art. 32 della Costituzione Italiana “ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti….”
  • Pertanto la crescita formativa deve essere garantita , certificata e accessibile a chiunque opera in questo settore.

Auspichiamo che questa vicenda arrivi ad una conclusione definitiva; il 1° gennaio 2023 è molto vicino.

In gioco (ancora una volta ) vi è l’attività lavorativa di quasi quattromila persone e questo non possiamo permettercelo.

Relativamente alla questione Iva e accreditamento presso le strutture convenzionate, l’Ordine può svolgere solamente un’azione indiretta, cercando di interagire con gli organismi  competenti.

Sulla questione IVA l’Ordine è in attesa di ricevere una risposta dal MEF relativamente ad un interpello sulla questione legata “all’oggettività” e alla “soggettività” relative alla prestazione erogata. Ricordiamo che il presupposto metteva in discussione il fatto che oggettivamente una prestazione sanitaria è esente IVA, ma soggettivamente chi l’ha erogata potrebbe non rientrare tra le figure in possesso dei requisiti per poterlo fare. In sintesi la terapia è esente ma chi la applica non ha i requisiti per poterla applicare?

Onestamente confidiamo che prevalga il buon senso e si arrivi ad un documento chiarificatore che non lasci spazio ad interpretazioni assurde e fuori da ogni logica.

Per quanto riguarda il riconoscimento delle prestazioni erogate presso strutture accreditate, l’Ordine ha più volte interessato la commissione dei servizi della conferenza stato regioni  affinchè comunichi agli assessorati regionali e da li ai vari direttori di aziende sanitarie e strutture accreditate che anche le prestazioni erogate da chi è iscritto in elenco speciale, sono da considerarsi valide ai fine del rimborso

Contestualmente ai punti affrontati nella riunione FNCM e la FNO TSRM PSTRP hanno deciso di organizzare un convegno aperto a tutti dove saranno relazionati i punti salienti e l’organizzazione delle attività che la commissione nazionale dovrà affrontare una volta insediata.

Nel concludere l’incontro abbiamo ribadito l’urgenza di chiudere quanto prima alcune problematiche, trovando per esse una soluzione positiva e definitiva.

Tra questi la riapertura dei bandi per l’equivalenza dei titoli allo scopo di chiudere definitivamente il percorso di riconoscimento per chi aveva iniziato i corsi prima del 31.12.1995.

Riteniamo fondamentale la collaborazione con l’Ordine professionale; una federazione come la nostra deve portare la voce diretta dei propri associati dentro gli organi istituzionali e con essi collaborare per trovare le soluzioni a quei problemi che possono intralciare la vita lavorativa di ogni giorno.

È importante parlare lo stesso linguaggio, confrontarsi apertamente nel rispetto reciproco dei propri ruoli , consapevoli che il dialogo porterà ad una soluzione.

Un’ultima considerazione riguarda l’uso del termine “operatore di interesse sanitario” quando si parla del massofisioterapisti in elenco speciale.

Nei recenti pronunciamenti della giustizia amministrativa (CdS e TAR) se ne evidenza un uso che definirlo  “spasmodico” è forse riduttivo.

Di fatto l’operatore di interesse sanitario è una figura creata con la legge 43/2006 dove si conferisce alle regioni la possibilità di creare NUOVI profili di “interesse sanitario”  previa autorizzazione della Conferenza stato/regioni, Consiglio superiore di sanità, Ministero della salute. Profili che NON possono essere sovrapponibili nel loro operato a quelli già esistenti.

Ad oggi nessuna regione ne ha creati e istituiti; quindi se parliamo di figure inesistenti a chi si riferiscono i giudici nelle loro sentenze?

Sicuramente il discorso va approfondito e definitivamente risolto; un primo passo potrebbe essere quello di toglierlo dal sito del ministero della salute…il MASSOFISIOTERAPISTA iscritto negli elenchi speciali non è un operatore d’interesse sanitario.

Identificare operatore di interesse sanitario chi non lo è, si presta a giochi d’interesse formativi e speculativi nei confronti delle professioni esistenti.

Assimilare non è sinonimo di essere; da troppo tempo assistiamo a questi tentativi…noi continueremo a combatterli per preservare la nostra identità.

FNCM prosegue il proprio operato consci che senza il supporto dei propri iscritti nulla può arrivare; per questo motivo non siamo mai stati disposti ad accettare compromessi che andavano contro l’interesse dei massofisioterapisti.

Il mandato ricevuto il 22 maggio 2022 dal voto congressuale pone il nuovo Consiglio Nazionale davanti a compiti impegnativi che richiederanno tempo e dedizione con la consapevolezza che il risultato finale sarà appagante se il tutto ciò che si è conseguito porterà qualcosa di nuovo, di migliore , di positivo ai massofisioterapisti.

Sul tavolo abbiamo la grossa sfida della formazione.

Con i primi mesi dell’anno partiranno le prime proposte con la speranza che suscitino un interesse appagante per le aspettative che i partecipanti avranno dentro di loro.

Siamo in fase conclusiva per definire un accordo con un ateneo e dare il via ad un percorso di riconversione del titolo e con esso acquisire la laurea in fisioterapia per chi vorrà affrontare questo strada costruita appositamente per chi ha  già un lavoro ma vuole avere il titolo accademico.

L’auspicio per il nuovo anno è che l “ATTESA” porti a compimento tutto quello che ancora non ha trovato una fine, crediamo che i massofisioterapisti lo meritino, noi saremo sempre al loro fianco perché tutto questo si avveri.

Auguri di serene festività.