Scritto il 3 Dic 2020 da

DB0C047E-0CFB-11.jpgSENATOSono di questi giorni alcune proposte di emendamento da inserire nel testo della legge finanziaria di fine anno, allo scopo di trovare una soluzione definitiva che consenta di dare un’identità giuridica anche a quei massofisioterapisti che all’entrata in vigore della legge 145/2018 non erano in possesso del requisito dei 36 mesi di attività lavorativa per potersi iscrivere negli elenchi speciali  istituiti con la suddetta legge e il DM 9 agosto del 2019.

Le proposte al vaglio delle varie commissioni parlamentari sono diverse cosi come sono diversi gli esponenti politici che le hanno formulate a dimostrazione di una volontà trasversale di trovare una soluzione definitiva al problema.

In queste proposte, FNCM trova conferma dei propri convincimenti più volte espressi pubblicamente. “Solo un’azione politica può risolvere il problema e consentire a chi oggi non ha i 36 mesi di attività lavorativa di iscriversi nell’elenco speciale”.

Resta imprescindibile la chiusura della formazione cosi come sancito nella legge 145/2018: “A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge l’articolo 1 della legge 19 maggio 1971, n. 403, è abrogato”.

Ci sentiamo di assicurare che l’eventuale riforma di legge non inficerà l’appartenenza agli elenchi speciali di chi è già iscritto. FNCM continuerà anche su questo tema, nella propria azione di controllo e di collaborazione con gli organi istituzionali, a tutela dei diritti e della professionalità dei massofisioterapisti.

Proposta alla Camera 31.0.11 art. 31-bis